Bene il salvataggio, ma non si smembri la mission del polo fieristico
L’odissea dello zoo di Napoli sembra essersi conclusa positivamente. L’imprenditore Floro Flores è il nuovo proprietario.
Oltre a salvaguardare gli attuali livelli occupazionali (15 dipendenti), il piano di rilancio della singolare struttura flegrea prevede investimenti per oltre 6 milioni di euro per la trasformazione del giardino zoologico in un moderno bioparco. Una trasformazione che per i suoi risvolti finanziari e strutturali segnerà un’ulteriore tappa dello smembramento della Mostra d’Oltremare. Una metamorfosi che comunque non potrà non tener conto dei vincoli di tutela che gravano sulla struttura e della rilevanza del patrimonio botanico.
Già perché lo zoo di Napoli ha una sua storia che lo differenzia da tutte le altre strutture del genere esistenti sul territorio nazionale.
Zoo di Napoli salvo, Mostra d'Oltremare da rilanciare
- 21 Ottobre 2013
- Lidio Aramu
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Flop differenziata, Comune denunciato alla Corte dei Conti
- 08 Ottobre 2013
- Paolo Carotenuto
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La denuncia riguarda la mancata attuazione delle direttive della Comunità Europea in merito alla raccolta differenziata
Il Movimento Cinque Stelle di Napoli ha presentato una denuncia esposto presso la Procura Regionale della Corte dei Conti nei confronti del Comune di Napoli per non aver attuato le direttive europee sulla raccolta differenziata. Stando al dettato della legge, si sarebbe dovuto raggiungere l'obiettivo del 65%, ma la raccolta differenziata è rimasta invece ferma al 21,20% come da dati rilevati dall'ORR Osservatorio Regionale dei rifiuti.
Al di là delle cifre, è evidente il grave pregiudizio per la salute dei cittadini e per le disastrate casse del Paese. L'Italia, infatti, per lo stesso motivo ha perso 46 milioni di euro destinati dalla Comunità Europea ed è stata condannata al pagamento delle spese di giudizio in quanto il ricorso presentato per ottenere tali fondi è stato rigettato; si aggiunga che già da diversi anni la tariffa TARSU ha subito aumenti dovuti proprio alle infrazioni delle direttive europee da parte della Amministrazione Comunale di Napoli nella gestione dei rifiuti, e nello stesso periodo si registra la mancata messa in opera di soluzioni volte alla riduzione del rifiuto, prima regola necessaria all'attuazione di un ciclo virtuoso dei rifiuti, ciò nonostante le continue sollecitazioni di cittadini e comitati in tal senso.
Il destino di Napoli è nel Mediterraneo...
- 24 Settembre 2013
- Lidio Aramu
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...ma l'amministrazione cittadina non lo sa
Paolo Macry, in un recente fondo domenicale del CdM, ha analizzato da par suo le mutazioni genomiche e le tare della maggioranza partitica a “geometrie variabili” che sostiene l’azione amministrativa del sindaco arancione di Napoli.
Per l’autorevole cattedratico si tratta di una maggioranza trasformista ed, in quanto tale, debole e ricattabile. Ineccepibile. Ad osservare con distacco il passaggio dall’uno all’altro fronte dei consiglieri comunali, la rapidità con cui cambiano idee e ragioni - mai e poi mai riguardanti l’interesse generale della città – riporta alla mente il volo degli storni. Per numero, non siamo di fronte all’imponenza dello stormo di volatili che nei cieli italiani dà vita, in rapida sequenza, ad incredibili forme geometriche, ma l’assemblea comunale col suo defilarsi nei particulari per poi rapidamente ricompattarsi con mutato aspetto per riprendere la mera gestione del potere, senza alcun dubbio ne ricorda il modello comportamentale.
La Villa dei Misteri
- 08 Agosto 2013
- Lidio Aramu
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Qui dove il mare luccica e tira forte il vento… Nel nostro caso non c’è una terrazza ma uno storico parco, incastonato sulla costa tra Mergellina e Megaride. Più di 110 mila di metri quadrati di verde, fontane e monumenti, tutelati da vincoli paesaggistici e monumentali, costituiscono da oltre due secoli un luogo di socializzazione, distensione e cultura per l’intero popolo di Napoli. Nel corso della sua tormentata esistenza ha fatto da nurse ad almeno dieci generazioni di napoletani tra paperelle, caprette e pony, dallo jo jo alle moderne attrezzature ludiche. Ha poco più di due secoli ma ne dimostra molti di più.
Negli ultimi vent’anni però, il fisiologico decadimento del verde, ha subito una brusca accelerazione. In proposito se ne sono dette tante dando libero sfogo alla fantasia o alla mala fede… la verità è che nello storico parco non vengono eseguite le elementari cure culturali (difesa dai parassiti, potature, arieggiamento dei prati, concimazioni) perché incredibilmente, in una città a forte vocazione turistica, non esiste il relativo capitolo di spesa nel bilancio comunale.
Ex Dazio a rischio crollo
- 01 Agosto 2013
- Claudio Stabile
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La denuncia del consigliere Palmieri: "In via Ponte Granili è necessario un intervento urgente"
Un intervento urgente del settore Tutela del Territorio del Comune di Napoli per scongiurare il pericolo per l’incolumità pubblica costituito dalle precarie condizioni di staticità della dalla facciata dell’ex Dazio di via Ponte dei Granili. A chiederlo è il consigliere comunale Domenico Palmieri, capogruppo di Liberi per il Sud del Consiglio Comunale di Napoli.
“Ho provveduto a consegnare oggi stesso la segnalazione del caso chiedendo un intervento di messa in sicurezza urgente al settore di competenza del Comune, corredando la segnalazione anche di documentazione fotografica, dopo aver verificato insieme al consigliere della IV Municipalità, Rosario Arino, che all’altezza del civico n. 33 di via Ponte dei Granili, sotto la facciata già pericolante dell’ex Dazio, la fanno da padrona calcinacci e reti di protezione divelte che già di per sé costituiscono un pericolo per la pubblica incolumità”.