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Storia e Filosofia

Il mare di sudore

CON “UN MARE D’IMMAGINI: LA CITTÀ” PROSEGUE L’EVENTO “’O MARE ‘E NAPULE… OLTRE LA RETORICA”
Il numero e la qualità degli eventi messi in campo dall’Associazione “Circolo Artistico Politecnico” per celebrare il 125° anniversario della sua fondazione testimoniano la giovanile vitalità di cui questa gode e la naturale vocazione ad essere avanguardia nella valorizzazione delle risorse culturali, artistiche e sociali di Napoli.
L’ultimo degli eventi, “’O mare ‘e Napule … oltre la retorica”, strutturato in quattro “immagini” del mare e delle sue infinite capacità di essere ispiratore di arte, cultura, architettura ed economia, è entrato nel vivo. Il 16 maggio, infatti, è stata tratteggiata la prima immagine: il “mare di sudore”. Il porto e ciò che esso rappresenta per la storia e l’economia della città, è stato analizzato con interventi puntuali e documentati da Marco Di Stefano, ingegnere esperto in infrastrutture portuali, Lina Lucci, segretario della Cisl Campania, Lidio Aramu, autore del volume "La camera sul porto" e Maurizio Maddaloni, presidente della Camera di Commercio di Napoli.

'O mare 'e Napule, oltre la retorica

Il Circolo Artistico Politecnico festeggia il 125° anniversario della fondazione con una serie di incontri dedicati alla risorsa per eccellenza della città: il mare. Primo appuntamento previsto, giovedì 16 maggio alle ore 17 con il convegno Un mare di sudore: il porto.

Il mare in tutti i suoi colori e sfaccettature. Quattro incontri per osservare quattro raffigurazioni diverse del nostro mare: il sudore, le immagini, l'arte e la cultura, la politica. Dal 16 maggio al 13 giugno, presso il Circolo Artistico Politecnico di piazza Trieste e Trento, si susseguiranno una serie di incontri ai quali prenderanno parte numerose ed autorevoli espressioni del mondo accademico napoletano. Lo spunto offerto dal 125° anniversario della nascita del Circolo, è quello di riportare il mare al centro del dibattito, come risorsa da valorizzare in termini economici, culturali e sociali.

"Io dirò la verità. Giordano Bruno oltre il rogo."

L'associazione Divago presenta quattro incontri sul pensiero del filosofo nolano tenuti da Guido del Giudice.
Quattro incontri tenuti da Guido del Giudice, pensati come vere e proprie conversazioni per avvicinare al pensiero quanto mai attuale e alla figura del filosofo nolano, ancora poco conosciuta e valorizzata dai suoi conterranei.

Istituto di studi filosofici, i ricatti dei padroni della cultura

Palazzo Serra di Cassano(Lettera Napoletana) Dopo quella della Biblioteca dei Gerolomini una nuova bolla mediatica è scoppiata a fine agosto, quella dei libri dell’Istituto italiano per gli Studi filosofici. L’avvocato Gerardo Marotta, 87 anni, un amministrativista specializzato in espropri, fondatore dell’Istituto, ente privato nato nel 1985 e finanziato massicciamente con denaro pubblico, minaccia di trasferire in un capannone di Casoria 200mila libri. Motivo: la Regione Campania non può più pagare i fitti mensili per circa 200mila euro degli appartamenti in uso all’Istituto stesso per custodire i libri.

Le colonie littorie, un patrimonio da recuperare

I due imponenti altorilievi di Eros Pellini sulla facciata dell’edificio centrale della Colonia montana Principe di Napoli di Agerola sono ancora in buono stato di conservazione malgrado l’azione erosiva degli agenti atmosferici mentre i refettori, la palestra, l’infermeria, i dormitori e le altre strutture che costituivano il complesso strutturale, nel totale disinteresse della Regione Campania che ne è proprietaria, continuano lentamente a sbriciolarsi nonostante siano state formulate molte ipotesi per un pieno recupero funzionale.

La drammaturgia della realtà

Il drammaturgo e regista Mario Gelardi incontra gli studenti della Federico II in un seminario di studio
“La drammaturgia della realtà” è il titolo degli incontri che l’autore e regista teatrale Mario Gelardi terrà nell’ambito del Master di II livello in Letteratura, Scrittura e Critica Teatrale, coordinato dal professore Pasquale Sabbatino presso la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Ateneo federiciano. I seminari, aperti al pubblico, si svolgeranno giovedì 6 e venerdì 14 ottobre alle ore 14.30 nell’Aula Multimediale 342 del Dipartimento di Filologia Moderna Salvatore Battaglia. Mario Gelardi incontra i corsisti del Master per affrontare con loro, in due appuntamenti, il delicato tema della “drammaturgia del reale”.

Fatti e misfatti del Risorgimento italiano

Commemorare e non celebrare. Per capire la storia del Risorgimento italiano e le basi sulle quali si è costruita l'unità d'Italia, l'associazione culturale Veritatis Splendor ha organizzato un convegno presso il Convento dell'Immacolata a Salerno, al quale hanno partecipato illustri studiosi quali il prof. Giovanni Turco, docente di Filosofia politica all'università di Udine, Marina Carrese, giornalista e fondatrice della casa editrice Il Giglio, e il prof. Guido Vignelli, vicepresidente del Centro Culturale "Lepanto" di Roma.
Il dibattito, introdotto e moderato dal prof. Marco Di Matteo, è ruotato intorno alla memoria storica che implica un giudizio critico sugli eventi, passaggio ineluttabile per discernere la verità del passato, analizzare gli accadimenti senza rischiare di scadere nella retorica celebrativa. Il prof. Turco nell'introdurre la sua relazione, sottolinea questo aspetto: "la storia non si celebra, ma la si studia, la si analizza per capire. Un Paese che si ferma a celebrare la sua storia è un paese che non vuole crescere, ma soprattutto un Paese che vuole imporre una verità e una sola lettura del suo passato. Fa della storia la perenne profezia del mondo nuovo, anzi i bagliori della ideologia pretendono di essere l'anticipo dell'utopia da instaurare. Solo così si spiega la pretesa di celebrare, cioè di fare della memoria un atto liturgico, perché celebrare appartiene alla dimensione della verticalità che si inserisce nella orizzontalità del tempo. Celebrare vuol dire negare la possibilità di discutere la storia".

Giuseppe Garibaldi, l'eroe

Giuseppe Garibaldi (1807-1882) era persona di ben altra levatura rispetto a come è presentato da un’ideologia risorgimentalista. Era alto 1,65, portava i capelli lunghi per coprire un orecchio mozzo, strappatogli probabilmente dal morso di una ragazza che violentò; si rifugiò in America latina assaltando le navi spagnole (era al soldo degli inglesi che volevano indebolire il predominio spagnolo in zona). Lo sbarco di Marsala, che diede avvio all’azione risorgimental/unitaria, avvenne sotto la protezione della flotta inglese che impediva ogni azione offensiva della marina borbonica (quella parte che non tradì).

Salerno Porte Aperte al Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana

Si è chiuso con Itineraria Peregrinorum il ciclo Salerno Porte Aperte – Incontri al Museo e laboratori, tenutosi presso il Museo Virtuale della Scuola Medica Salernitana.
Il Museo, nato grazie all’impegno della Soprintendenza BAP di Salerno e Avellino , si presenta come spazio multifunzionale nel quale sono ospitate mostre e incontri tematici di alto spessore. Ultimo in ordine di tempo il ciclo Salerno Porte Aperte, con quattro conferenze sui temi della medicina e della storia di Salerno.

La Sindone dei Teatini

Se la Sindone di Torino ha un fascino unico ed una storia ancora enigmatica, poco o nulla si sa delle copie pittoriche della Sindone sparse in giro per il mondo. Di copie se ne annoverano quasi un centinaio e la maggior parte di queste sono state prodotte tra il 1500 ed il 1600, i due secoli d’oro delle ostensioni. Di queste copie ben tre sono in Campania e due a Napoli. Come la Sindone di Torino, quella originale, ogni copia ha una storia a sé stante, la cui ricostruzione non è sempre agevole.

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