Disoccupazione a livelli record

Disoccupazione galoppante nel nostro paese che non sembra arrestarsi. Segnali preoccupanti anche dall’Istat che fotografa la situazione con il 29,3% della disoccupazione giovanile con una crescita, rispetto al mese precedente, dell’1,3%. La disoccupazione è attorno all’8,3% con un aumento dello 0,3% rispetto all’anno precedente mentre quella giovanile si

avvicina al trenta per cento della popolazione attiva. Anche le persone inattive e gli occupati che perdono il loro posto di lavoro aumento rispettivamente dello 0,1% e dello 0,4%. Per la Cgil il problema dell’occupazione è quello centrale e che quindi non si può né nascondere né tantomeno strumentalizzare in chiave propagandistica ed elettorale. Per Bonanni della Cisl bisogna immediatamente dare delle risposte agli italiani e rispettare quanto prima i contenuti della lettera  inviata dall’Unione Europea al nostro governo. Per Angeletti della Uil invece è opportuno finanziare le assunzioni da parte delle imprese e non è perciò conveniente per lo Stato finanziare le disoccupazioni e le casse integrazioni e quindi continuare a contribuire per sostenere la spesa sociale per le persone licenziate. Se non si incentivano le aziende non si potrà metter in moto lo sviluppo della nostra amata Italia.

Antonino Alfano