Dal 19 al 21 maggio XV Salone dei vini e dei territori vitivinicoli italiani
Vitigno Italia brinda alla quindicesima edizione. Anno dopo anno l'evento fieristico si è saputo costruire un'identità e un ruolo importante tra gli eventi di settore, riuscendo dove avevano fallito progetti sostenuti da investimenti e aspirazioni ben più importanti.
Nello scenario unico di Castel dell'Ovo, espositori, buyers e visitatori daranno vita alla fiera del vino più importante del sud Italia. La crescita del format è testimoniata dalla presenza significativa di operatori stranieri e aziende ai vertici del settore. Saranno 280 le grandi e piccole cantine provenienti da tutta Italia, degni rappresentanti delle migliori espressioni vitivinicole del panorama nazionale, con oltre 2.500 etichette in degustazione.




L'effetto in 30 città analizzato da un pool di ricerca internazionale comprendente l'Istituto di Informatica e telematica del CNR
Secondo il Censis peggiora la rete italiana: più di un terzo d'acqua viene disperso
A conclusione di un procedimento avviato sulla base delle segnalazioni di numerosi consumatori, l’Autorità Antitrust ha irrogato una sanzione amministrativa di 500.000 euro a carico di S.G.M. Distribuzione. Nel proprio sito Marcopolo Shop.it (oggi Unieuro.it), la società offriva ai consumatori, indicandoli come “disponibili”, anche prodotti che in realtà non lo erano, e subordinando la conferma definitiva della transazione a un’ulteriore e successiva verifica della disponibilità dei prodotti acquistati dai consumatori sul sito. Tale modalità di gestione degli ordini, derivante da particolari scelte organizzative di Marcopolo Shop, ha determinato notevoli disagi per i consumatori, come la frequente cancellazione degli ordini di acquisto e il sensibile ritardo nella consegna dei relativi prodotti.
Aumenta la produzione di rifiuti pericolosi (+8,1%) e diminuisce quella dei non pericolosi (-2,7%), a fronte di un calo della produzione totale di rifiuti speciali (-2,1%). Questa la fotografia del settore scattata dall'Istituto superiore per la protezione e la ricerca ambientale (Ispra) nel nuovo rapporto sui rifiuti speciali (pubblicato online) che tra le cause individua la "crisi economica che ha investito il Paese nel 2012". Nello specifico, "tra il 2011 e il 2012, la produzione totale di rifiuti speciali registra una flessione del 2,1%, passando da 137,2 milioni a 134,4 milioni di tonnellate".