Agnano Pisciarelli: a ridosso della Solfatara è comparsa una nuova emissione di fluidi caldi
Ad Agnano Pisciarelli, a ridosso della Solfatara nei Campi Flegrei, è comparsa una nuova emissione di gas e di acqua fino a 4-5 metri di altezza nella zona dove è scomparsa la fumarola principale appartenente a quella serie di fenomenologie legate all'aumento dell'attività esalativa di Pisciarelli iniziate nel 2006. Il nuovo fenomeno è stato osservato in un sopralluogo effettuato il 31 gennaio dal Dr. Chiodini dell’INGV.
Come si vede dalle immagini, il fenomeno non rappresenta una novità né un evento eccezionale ma si inserisce nelle fenomenologie che caratterizzano i versanti interni ed esterni della Solfatara.
Sono da escludere relazioni con la perforazione profonda 500 m eseguita nell’area di Bagnoli, distante vari chilometri. Naturalmente il fenomeno va attentamente tenuto sotto controllo come certamente starà facendo l’INGV.
Il fatto eccezionale, quindi, non è il fenomeno della risalita di fluidi caldi ma l’urbanizzazione che è stata fatta nell’area vulcanica interessata storicamente dalla risalita dei fluidi profondi.
Ancora una volta viene esaltata la follia umana che spinge a realizzare insediamenti di vario tipo anche nelle aree di chiara “proprietà dei vulcani”. Non è sufficiente elaborare dei piani urbanistici sulla carta pensando di essere al di sopra della natura: il vulcano, in qualsiasi momento, con i debiti preavvisi, può riappropriarsi del “suo territorio”.
Ancora una volta sottolineiamo l’assurda arroganza umana che a Pozzuoli, unica grande area urbana costruita in un territorio periodicamente sollecitato dal fenomeno bradisismico, non prevede nel piano urbanistico il “rischio bradisismico” che è diverso da quello sismico.
prof. Franco Ortolani