PINOCCHIO PER CASO
con Gaetano Battista, Annachiara Sansone, Daniela Montella e Viola Russo
Musiche e Video: Dagon Lorai
Costumi: Concetta Nappi
Oggetti: Selvaggia Filippini
Regia: Viviana Miele
Note di regia
Pinocchio per caso è uno spettacolo teatrale che nasce dall’incontro tra la regista Viviana Miele e Annachiara, una bambina di Lioni, piccolo paese dell’entroterra campano.
La storia di Pinocchio, pur nel rispetto della trama originaria, diviene il pre-testo per affrontare i temi del riscatto sociale, della genitorialità, del percorso di crescita e maturazione che porta all’età adulta.
Pinocchio, pur essendo amato da Geppetto, è burattino nelle mani di un genitore premuroso e talvolta apprensivo. Grazie ad un viaggio attraverso se stesso, Pinocchio riesce a recidere i vincoli sociali che lo condannano all’immobilismo, superando anche le difficoltà oggettive del vivere (povertà, emarginazione).
Pinocchio accetta la sua diversità, la sua condizione di meno fortunato, appartenente ad una classe sociale che oggi definiremmo degli incapienti, e dà a tutti prova di coraggio e di grandi capacità. Pinocchio si costruisce, si fa strada nel mondo, nonostante il suo linguaggio sgrammaticato, e crede fino in fondo nel suo sogno fino dunque a renderlo straordinariamente reale. Superando difficoltà, ostacoli e prove, Pinocchio va oltre le proprie convinzioni, i propri limiti, fisici e mentali; si trasforma da burattino a essere umano, così come l’individuo passa dalla condizione di bambino a quella di adulto. Pinocchio impara a camminare con le proprie gambe e cresce, aldilà degli sguardi severi e critici della società.