Presentato, in anteprima al Teatro Mercadante, il cortometraggio tratto dalla pièce teatrale omonima di Jean Cocteau con la regia di Edoardo Ponti.
Sophia Loren ha realizzato un desiderio coltivato da anni. Interpretare il ruolo di Angela, ruolo che fu di Anna Magnani nell’episodio “L’amore” diretto da Roberto Rossellini. Desiderio che si è compiuto nella sua Napoli che fa da sfondo, solo in apparenza stridente, alla solitudine di una donna. La viscerale presenza della città si mescola all’appassionata interpretazione di una donna, e di un’attrice, fortemente legata agli affetti, ai luoghi, ai ricordi.
Un sogno che la Loren ha potuto realizzare grazie alla nuova trasposizione cinematografica compiuta da suo figlio, Edoardo Ponti, e alla traduzione della pièce in napoletano ad opera dello scrittore Erri De Luca. Recitare nel ruolo di Angela, donna al telefono con l’amante che l’ha abbandonata e del quale non si ode mai la voce (qui ha il volto dell’attore Enrico Lo Verso), ha restituito all’attrice una nuova vitalità. Prova appassionata dell’attrice definita "uno strumento fantastico" dal figlio/regista - che ha già diretto la Loren dodici anni fa nella sua opera prima, Cuori estranei - per il quale la madre “negli ultimi anni nell’ambito della recitazione non è stata spinta come lo era prima”. Con il cameo nella Voce Umana, Ponti intende dimostrare cosa la celebre madre ha fatto come attrice e, soprattutto, “è ancora capace di fare” con la sua interpretazione intensa e vitale.
Interpretazione che ha conquistato il Festival di Cannes e ha convinto l’Accademia del Cinema Italiano di conferire uno dei premi speciali della 58° edizione del David di Donatello alla recitazione intensa della Loren. Notizia, quest’ultima, data durante la conferenza stampa di presentazione del film, tenutasi presso l’Hotel Vesuvio di Napoli il 27 maggio, e che ha colto di sorpresa la stessa attrice. Conferenza stampa organizzata anche per promuovere il film nella versione in dvd, edita da Rcs Quotidiani, le cui copie sono in vendita con il Corriere della Sera dal 28 maggio.
Un piccolo film, cortometraggio della durata di venticinque minuti, che ha il merito di aver riportato forse l’ultima grande diva del cinema internazionale nell’atmosfera emozionale dei luoghi delle sue origini.
Film realizzato in collaborazione con la Fondazione Film Commission Regione Campania.
Foto di Loredana Orlando
